Per tutti noi che cosa ha effettivamente valore? Che cosa s’intende per ricchezza? Perché una certa cosa vale più di un’altra? Domande sicuramente importanti che ci portano a sviscerare uno dei concetti più discussi nel tempo: il concetto di valore.
Di Andrea Carovigno
Indipendentemente dal luogo da cui proveniamo, un principio comune ci dice che ha valore tutto ciò che ha una storia oppure che è riconducibile ad una storia più o meno importante per noi, per la nostra generazione ma anche per altre.
L’oro, ad esempio, è riconducibile alle miniere, alla scarsità, alla difficoltà dell’estrazione ma anche a splendidi manufatti e, al giorno d’oggi, al grande utilizzo nel settore dell’elettronica, il suo valore è quindi indiscutibile. Il denaro ha importanza in quanto rappresenta il frutto del lavoro, della fatica umana ma anche il risultato di sacrifici e impegno di persone, generazioni, ecc.,anche in questo caso il valore è indiscutibile.
Un francobollo in pochi centimetri di carta datata racconta una storia più o meno importante per intere generazioni e spesso la tiratura limitata e l’età ne aumentano il valore. Un immobile ha tanto più valore quanto più ha una storia e/o è localizzato in un luogo storico.
Per quanto riguarda poi i prodotti che le aziende propongono, spesso il loro valore è collegato alla storia dell’azienda stessa, la sua importanza sul territorio e l’attenzione verso la qualità ed i clienti nel tempo. Il brand è infatti molto spesso un importante veicolo di valore.
Se pensiamo poi a quanto si spende nel mondo per viaggiare e conoscere le bellezze di nuovi mondi, il gioco è fatto! La storia, o meglio le storie e quindi la narrazione di certe situazioni, positive o negative che siano, hanno per noi molto valore e tutto ciò rappresenta per noi una vera e propria ricchezza che possiamo, o meno, condividere con gli altri.
Questa ricchezza va, nel tempo, a creare un nostro patrimonio e può, ma direi deve, essere considerato un vero e proprio “Capitale”. La ricchezza di ciò che siamo è spesso legata a questi ricordi, a queste storie che ci accomunano, ci fanno gioire, soffrire ma comunque ci rendono partecipi di un determinato evento.
Per dare un’idea, è come pensare alla fede religiosa, che accompagna quotidianamente i credenti, oppure alla “fede” sportiva che si tramuta in vero e proprio tifo per la propria squadra.
Diventa allora fondamentale saper narrare queste storie nel modo più naturale possibile, mettendo in luce anche le difficoltà per arrivare a raggiungere certi obiettivi.
Non bisogna, infatti, aver paura di mettere in evidenza eventuali fallimenti perché queste situazioni rendono umana e danno valore alla narrazione. I musei storici, ad esempio, ma anche quelli aziendali sono spesso il lungimirante prodotto di questa concezione.